Una giornata con Stefano Legnani



 
  
" Non sono biodinamico: io sono....alla cazzo!" Inizio con questo virgolettato perchè rende chiaramente lo spirito goliardico e scanzonato di questo piccolo produttore di Sarzana: Stefano Legnani
Fra i filari della sua vigna di Vermentino si aggira sereno e ci accompagna quasi per mano, mostrandoci quanto sia unica ogni singola pianta, come sia quasi inspiegabile che due viti poste a un metro l'una dall'altra abbiano avuto una crescita così differente. Inspiegabile se non si considerano esseri viventi lasciati quasi completamente liberi di "esprimersi" e di reagire all'ambiente in maniera personale. Guardando la vigna in questa fase si intuisce come sia possibile trovare nei vini di Stefano questa varietà, questa mutevolezza e questo carattere unico.
Abbiamo passato una giornata intera con Stefano e Monica, i quali ci hanno ospitato con un calore splendido e con un'attenzione unica.Abbiamo provato i loro vini , oltre ad altri di produttori amici, e siamo rimasti davvero colpiti dalla loro profondità  e da quanto riescano ad essere specchio del produttore. Provati alla cieca, lasciati nel bicchiere intere ore, abbinati giocosamente a tutto ciò che la cuoca sopraffina Monica ci presentava, hanno stupito tutti per il loro essere "vivi" e diversi fra loro.
Ponte di Toi 2009, 2011 e 2012 sembrano in alcuni momenti vini diversi. Non sono semplicemente specchio dell'annata: non siamo di fronte ad un'azienda che lavora in maniera standardizzata. Stefano fa il vignaiolo da relativamente poco, se vogliamo, e di certo sta continuamente migliorandosi, vendemmia dopo vendemmia, pur avendo raggiunto un livello pazzesco. Le sue viti crescono e diventano più forti. La sua curiosità lo spinge a provare nuove pratiche, nuove vie sempre, però, incentrate su presupposti forti: niente chimica in vigna ed in cantina, compresa la solforosa, fermentazione spontanea.Quando dice" Io per capire quando l'uva è pronta per la vendemmia non mi metto mica a fare analisi: guardo se ci sono le vespe ed assaggio l'uva. Se mi piace è pronta" ti sciocca con tale semplicità, frutto di cultura antica, poi, in fin dei conti. Questo non per dire che siamo di fronte ad un santone hippie o cose del genere: la preparazione di Stefano è indubbia. Non è forse la cosa migliore conoscere a fondo ciò che si ripudia? ( diceva Rino Gaetano " non ha mai criticato un film senza prima vederlo...")
E' un giocherellone, poi, Stefano Legnani. E' riuscito a farci bere, con grande successo, tra l'altro, lo strizzo, ovvero ciò che restava della decantazione del Ponte di Toi 2012, posto in una dama scolma per 3/4 da almeno 20 giorni. Aldilà della particolarità di ciò che avevamo nel bicchiere, che conferma quanto realmente il vino sia più buono man mano che ci si avvicina al fondo e di quanto quest'ultimo non sia il demone che in tanti anni ci hanno raccontato, ciò che ci ha stupito è che ci saremmo aspettati aceto oppure un'ossidazione da brividi ed invece era un prodotto sano, se non addirittura buono!
I tre vini provati hanno come comune denominatore la bevibiltà, meravigliosa nell'annata 2011.
La nota di riduzione è lieve e sparisce in pochi minuti lasciando note speziate e marine con componente alcolica perfettamente dosata. La grande sapidità gli dona una verticalità golosa. 
Sono Vermentini "strani" oppure, e meglio, sono come dovrebbero essere? La verità, molto probabilmente è che fanno capire la vera potenzialità di un vitigno e di una zona troppo spesso visti come semplici e poco espressivi. 
Nei bicchieri abbiamo valutato tre sfumature di oro: dal giallo all'antico al rosso, doni della settimana di macerazione sulle bucce.
Il vero grande difetto dei vini di Stefano è che finiscono davvero presto: sono introvabili, ormai.
Stiamo aspettando tutti la nuova annata, ancora a riposo e nel frattempo ci gongoliamo nell' attesa di incontrarlo al Papposileno insieme a voi, tra pochissimo tempo. 
Vi terremo informati!
D.S.



Qualche altra foto

Commenti

  1. Grazie a voi per la visita e l'attenzione che ci avete significato. E' stata una giornata simpaticamente divertente che ci ha lasciato un dolce aroma di amicizia. A presto
    Stefano & Monica

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